Vorrei essere vicino a Nadal ora, per capire come affronta, nel suo mindset da campione, la sconfitta!
Da quando seguo, come mindset coach, gli atleti nazionali italiani, ho sempre più chiaro il fatto che la più grande differenza tra i vincenti “completi” ed i vincenti “provvisori” sta proprio nel mindset della sconfitta.
- A cosa credono quando perdono?
- Cosa imparano, se imparano?
- A quali elementi prestano più attenzione?
- Che risorse hanno avuto impatto più forte nel risultato, oltre la mente (il corpo, le energie, le persone, ecc.)?
Non stimo più, come una volta, solo chi vince una gara o un trofeo o una medaglia.
Ora ho imparato a stimare chi vince DOPO una disfatta, chi RITORNA a vincere dopo essere caduto dalla vetta, chi IMPARA più dalle sconfitte che dalle vittorie, rinforzando un mindset sempre più efficace e “potente”, a prova di sconfitte, paure, rabbia.
E per la stessa ragione non stimo minimamente i miei colleghi coach che “prendono sotto di loro” i campioni quando sono già sulla cresta dell’onda, per “appropriarsi” delle loro vittorie.
Il coach fa la differenza REALE quando prende un non-vincente e lo aiuta a salire la vetta, rischiando insieme a lui la sua stessa reputazione.
Perchè il Successo VERO lo si ottiene facendo le scale, non ci sono gli ascensori.